Come guidare il tuo cliente nella scelta del vino in base ai piatti ordinati
Ti mai capitato che un cliente ti chiedesse un consiglio su quale possa essere il miglior vino da abbinare il suo piatto preferito?
Ti sei mai sentito un po’ spiazzato di fronte al una richiesta tecnica o molto specifica di un cliente per quanto riguarda i vini presenti sulla lista vini?
Se qualche volta hai provato queste sensazioni ricorda che ci sono 3 semplici criteri che possono aiutare te e il tuo cliente nella scelta dei vini.
Prima di tutto però dobbiamo fare 2 premesse:
● È essenziale conoscere i vini presenti nella tua lista vini.
Per questo noi di Friulbräu organizziamo le giornate di Food Paring, dove il referente di una cantina o birrificio viene in azienda per presentare la sua linea di prodotti e spiegare come risaltarli al meglio.
● Non sempre è possibile abbinare vino e cibo.
Alcune pietanze, come pomodoro e insalata ad esempio, si sposano meglio con una birra o un drink.

Ecco qui i 3 Criteri Generali da seguire:
1. Concordanza
Si applica all’intensità, alla persistenza ed alla struttura del cibo. Il vino di corpo andrà quindi abbinato alla pietanza elaborata. Quello leggero al piatto semplice e delicato.
I dolci si abbinano ai vini dolci.
2. Contrapposizione
- Pietanze morbide o a tendenza dolce (legumi e carboidrati) -> Vino bianco leggero fresco a tendenza acidula
- Piatti succulenti (carni rosse alla griglia o al forno) -> Vini di buona tannicità e struttura
- Piatti speziati e piccanti (sia di carne che di pesce) -> Vino rosso o bianco morbido e strutturato
- Formaggi aromatici o piccanti -> Vino bianco passito
- Grassezza e untuosità (formaggi freschi o di media stagionatura, salumi, insaccati) -> Vino rosso leggero, fresco e di media tannicità o anche Vino frizzante
- Sapidità (formaggi di lunga stagionatura) -> Vino rosso morbido e di lungo affinamento
- Piatti tendenza amara e tanto saporiti (selvaggina, brasati) -> Vino rosso di grande struttura e tannicità con lungo affinamento
- Tendenza acidula (salse e condimenti) -> Vino morbido

3. Tradizione
Valutare sempre l’origine geografica di un cibo, ed abbinarlo possibilmente ad un vino della stessa provenienza, evitando le forzature.
E’ chiaro che queste sono delle brevi linee guida e che per una conoscenza più approfondita è necessario studiare e fare molta esperienza nella degustazione. L’Associazione Italiana Sommelier propone i corsi di I, II e III Livello per diventare dei veri e propri esperti di settore!